… Ieri sera Jessica ha deciso di chiudere la stagione estiva con un apericena sotto il suo portico … le sere ormai sono diventate fresche e umide, purtroppo abita nel mezzo della pianura padana!!!

A volte basta poco, basta utilizzare prodotti di qualità e il gioco è fatto!!!… Il suo aperitivo all’italiana rivisitato comprendeva: bruschette con burrata e mozzarella di bufala, finger di piadina romagnola crudo e mozzarella (semplice piadina arrotolata e tagliata a pezzetti), wurstell e cipolle rosse caramellate (rondelle di wurstell saltate in padella con le cipolle rosse di tropea), salame nostrano, fiocchetto e lonzino, tagliere di formaggi e finger di cannelloni con ricotta e prosciutto cotto (sotto trovate la ricetta)… il tutto annaffiato con del buon vino!!

Cannelloni finger con ricotta e prosciutto cotto

Ingredienti (x 20 finger):

5 sfoglie di pasta fresca all’uovo per lasagne

250 gr ricotta

20 fettine formaggio filante

5 fette di prosciutto cotto

sale e pepe

5 cucchiai grana padano grattugiato

burro per ‘imburrare’ la teglia

Procedimento:

Lessare velocemente in acqua bollente salata le strisce di pasta fresca e adagiarle su un canovaccio. Formare dei cannelloni dal lato corto della striscia di pasta, mettendo come ripieno la ricotta mantecata precedentemente con grana padano grattugiato sale e pepe, fettine di formaggio filante e prosciutto cotto. Tagliare a tocchetti di ugual misura e disporli con il ripieno all’insù nella teglia precedentemente imburrata. Mettere in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti circa.

Consiglio della JV: cospargete il tutto con del grana grattugiato e qualche fiocchetto di burro, in questo modo si formerà una crosticina croccante!

L’ apericena è la fortunata fusione tra l’aperitivo e la cena. La cena ne esce destrutturata, le porzioni dei primi piatti si riducono, i secondi piatti sono spesso pressoché aboliti, e così via. Insomma diciamo che questo momento gastronomico riflette più o meno bene la fusione contemporanea delle culture e rispecchia inoltre una certa tendenza attuale a evitare lunghe e sofisticate preparazioni culinarie, e a usare materie prime tali e quali.