… “Brut ma Bon”

… oggi sul blog inserisco la ricetta di zio Mauro il quale ha dato una spolverata al ricettario della nostra nonna Cesira e preparato i biscotti  “brut ma bon” …  per preparli a casa occorrono mandorle, zucchero, albumi d’uovo … ottimi come si dice “brutti ma buoni” …

Brut ma Bonthumbnail

Ingredienti:

2 albumi

5 cucchiai di zucchero bianco

250 gr di mandorle con la buccia tritate

Procedimento: montare a neve gli albumi. A metà preparazione aggiungere poco alla volta lo zucchero e continuare a montare fino ad ottenere un impasto spumoso, lucido e un po’ colloso; infine aggiungere le mandorle e con una spatola mescolare piano dal basso verso l’altro. Con una tasca da pasticciere o con un semplice cucchiaio fare delle forme della grandezza desiderata in una teglia rivestita con carta forno. Cuocere in forno già caldo a 130° per un’ora o poco più. Quando risultano ben asciutti e si staccano con facilità dalla carta sono pronti.

Curiosità: Regione che vai biscotti che trovi, ecco i brutti ma buoni (o brutti e buoni) lombardi, per la precisione quelli che fanno a Gavirate, in provincia di Varese. Una precisazione: gli abitanti della comunità sostengono che siano proprio questi i biscotti originali, contendendosi questo primato con la città piemontese di Borgomanero. Si racconta che furono creati nel 1878 dall’intuizione di Costantino Veniani, proprietario dell’omonima pasticceria, insieme alla moglie Giuseppina Anderwill. Apprezzati da personaggi del calibro di Giosuè Carducci, Giuseppe Verdi e dalla regina Elena di Savoia, si diffusero in pochi anni in tutto il territorio lombardo, sconfinando anche oltre regione.

 

 

 

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