… Augurando a tutti il Buon Anno da parte mia e di JV … vi vorremmo ricordare che per garantirsi maggiori ricchezze ci vuole un bel piatto di lenticchie!!! Almeno così dice la tradizione … ecco qua la mia ricetta e aggiungo che se la ricchezza non vi arriva non è per colpa nostra !!!
Lenticchie in umido (per 6 persone)
250 gr. di lenticchie piccole secche biologiche
330 g di polpa di pomodoro
1 cipolla
2 coste di sedano con le foglie
2 carote
4/5 foglie di salvia
olio d’oliva q.b.
mezzo dado vegetale
sale q.b.
Preparazione: sciaquatele bene sotto acqua corrente. Lasciate le lenticchie a bagno per alcune ore (io le ho lasciate tutta la notte) in acqua fredda. Trascorso questo tempo, eliminate quelle venute a galla sciacquate e scolate le rimanenti. In un tegame capiente (meglio se di coccio) scaldate un po’ di olio quindi aggiungete cipolla e sedano a pezzetti piccoli e le carote tagliate a dadini. Fate soffriggere delicatamente quindi aggiungere un po’ di acqua calda e far appassire coperto. Dopo circa 5 minuti aggiungete il dado vegetale e altra acqua calda, se necessario quindi mettete in padella anche le foglie di salvia lavate, mescolate e fate sciogliere il dado vegetale. Quando carota cipolla e sedano vi sembrano abbastanza morbidi e appassiti, aggiungere le lenticchie precedentemente scolate. Cottura lenticchie, mescolare e fate cuocere aggiungendo se necessario, altra acqua calda. Cuocete per circa 5 minuti mescolando di tanto in tanto. Aggiungete quindi la salsa pronta di ciliegino oppure la polpa di pomodoro. Mescolate e fate cuocere per una decina di minuti, regolando con il sale. Spengete quando il pomodoro si è ritirato ma non troppo (sopratutto se dovete riscaldarle nuovamente!). Scaldate al momento di servire.
Curiosità. La forma rotonda ed appiattita della lenticchia ricorda le monete d’oro ed anche la sua cottura, che ne fa aumentare di volume, fa pensare ad un accrescimento, quindi ad una maggiore ricchezza. Per questo le lenticchie rappresentano il simbolo della prosperità.
Va da sé che quando si festeggia la fine di un anno e l’arrivo di un altro ci si augura che possa essere migliore di quello appena passato e che possa essere più prospero in tutti i settori della vita. Mangiare le lenticchie è quindi un rito augurale per sperare di avere soldi e ricchezze generali, anche sul fronte affettivo e lavorativo.
Quindi se in passato vi era l’usanza di dare in dono un borsellino pieno di lenticchie il 31 dicembre, oggi la tradizione vuole che nel cenone di Capodanno ci sia anche un piatto generoso di lenticchie, da mangiare possibilmente a mezzanotte, subito dopo il brindisi per il nuovo anno.