… Modalità scorte invernali (speriamo😂😂😂😂). Telefono alla nonna e le chiedo di raccogliermi nell’orto il basilico…detto, fatto e…….tutto pulito e lavato, spettacolo! Ora però tocca a me, aggiungo pinoli, un buon olio evo, sale, pepe, aglio e grana grattugiato e il gioco è fatto! ECCO IL MIO PESTO!
Per fare le cose giuste e creare il buonissimo condimento bisogna dotarsi di un mortaio di marmo e di un pestello in legno. Foglie di basilico, aglio, pinoli e sale vanno riposti all’interno e vanno pestati attraverso un movimento rotatorio. Successivamente, va aggiunto del formaggio e solo verso la fine dell’olio di oliva. Un procedimento che richiede pazienza, ma la fatica viene sicuramente ricompensata dal gusto eccezionale di questa ricetta.Â
Oggi il pesto alla genovese è un condimento molto richiesto e apprezzato sia in Italia che all’Estero. Questo perché il suo buon gusto lo rende un condimento perfetto sia per i primi piatti sia per moltissime altre ricette tra antipasti e secondi. La sua diffusione si deve anche ai marinai genovesi che partendo per lunghi viaggi hanno contribuito a far conoscere il buon sapore ligure e la tecnica di preparazione in molte parti del mondo.
Le leggende
Una delle leggende più diffuse narra che il primo pesto alla genovese fu realizzato da un frate che abitava sulle alture di Prà . Un giorno l’uomo raccolse tutte le erbe del luogo ed iniziò a mescolarle e a pestarle insieme a pinoli, noci e formaggio che gli erano stati portati in dono dai fedeli del luogo. Nacque così il primo pesto alla genovese.
pesto di basilico é sempre al top
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