Oggi 1 novembre Festa di tutti i Santi … da noi è un appuntamento di festa e un appuntamento di cucina … dalle nostre parti si usa cucinare in questa giornata il famoso piatto “Fasulin de l’öc cun le cudeghe” piatto della nostra tradizione padana … da Jessica questo piatto anche se di tradizione, non piacendo a Lei e ad altri familiari, viene sostituito dalla trippa …. e che trippa!!! Cucinata da Lei con la ricetta del suo nonno Ferdinando …
Foiolo del nonno Ferdinando
Ingredienti (dosi abbondanti):
- 3 kg foiolo (trippa)
- 1 kg di carote
- 1 kg di patate
- 600 gr sedano
- 2 cipolle
- 1 porro
- brodo vegetale q.b.
- 1 tubetto concentrato di pomodoro
- sale, pepe, olio evo, 1 bicchiere di vino bianco
Procedimento:
Lavare bene la trippa e tagliarla. Tagliare a cubetti tutta la verdura e iniziare. Tostare le verdure in una pentola con un filo d’olio evo lasciando da parte le patate che verranno aggiunte successivamente. Aggiungere la trippa e tostarla insieme alle verdure, salare, pepare e sfumare con il vino bianco. Mettere il concentrato di pomodoro e coprirla con il brodo. Farla cuocere per un’ora e mezza a fuoco medio e aggiungere le patate, continuare la cottura per un’altra ora circa. Servire con grana grattugiato e gustarla con del pane croccante.
Curiosità: “giovedì gnocchi, venerdì pesce, sabato trippa!”
Questo è un altro famoso detto legato alla tradizione. Questo menù completo affonda le radici nel dopoguerra ed è legato alla cultura cattolica. Vista la “pesantezza” degli gnocchi venivano consigliati il giovedì, per far il pieno di energia in vista del digiuno del venerdì. Venerdì pese per rispettare la tradixzione della cultura cattolica che predica l’astinenza dalla carne. Sabato, giorno tradizionalmente dedicato alla macellazione degli animali in vista del ricco pranzo della domenica, al padrone i tagli pregiati della carne e ai contadini le frattaglie dello stomaco e la Trippa!!!